Il PVC è stato oggetto di attacchi intensi e ostili per diversi anni, principalmente a causa della sua associazione con la chimica del cloro.Alcuni hanno sostenuto che a causa di questa associazione è intrinsecamente insostenibile, sebbene gran parte di questo argomento sia stato guidato emotivamente piuttosto che basato su un esame scientifico.Eppure la presenza di cloro conferisce al PVC una serie di caratteristiche tecniche uniche che lo distinguono da molti altri polimeri.Alcune di queste caratteristiche sono ben note e documentate, e forse questa unicità lo rende un polimero affascinante da studiare in termini di potenziale di sostenibilità.È durevole nell'uso e difficile da abbattere.Questa persistenza ne ha fatto un obiettivo da parte di alcuni attivisti, ma questo potrebbe probabilmente essere uno dei suoi maggiori punti di forza dal punto di vista della sostenibilità.Il seguente rapporto valuta, su base scientifica, cosa significa sostenibilità per l'industria del PVC e i passaggi necessari che sarebbero necessari per fornire un polimero veramente sostenibile.Il modello di valutazione presentato si basa sul framework The Natural Step (TNS).Il framework TNS è un set di strumenti solido e basato sulla scienza che definisce la sostenibilità in termini non ambigui e praticabili e aiuta le organizzazioni a impegnarsi con gli aspetti pratici dello sviluppo sostenibile.In particolare, lo studio include una case history di un processo di sviluppo sostenibile che ha portato a questa valutazione coinvolgendo un certo numero di importanti rivenditori del Regno Unito.
Tempo di pubblicazione: settembre-02-2022